DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ E RICONOSCIMENTO DELLE ESPRESSIONI FACCIALI

DBP e riconoscimento delle espressioni facciali: un recente studio ha approfondito la capacità di riconoscere ed etichettare le emozioni da parte di persone con disturbo borderline di personalità 

#POSTBREVE

Il Disturbo Borderline di Personalità (DBP) è caratterizzato da un variabile grado di disregolazione interpersonale che può essere favorita da percezioni distorte dei segnali sociali.

Gli autori di un recente studio hanno misurato le abilità di individuazione ed etichettamento delle espressioni facciali utilizzando sia volti neutri che emozioni negative.

È emerso che le caratteristiche borderline sono associate ad una maggiore capacità di rilevare e riconoscere le emozioni facciali a soglie di bassa intensità e ad una maggiore propensione ad attribuire ai volti neutri significati emotivi, suggerendo quindi che non ci sarebbe un deficit generale di riconoscimento ma piuttosto che alcuni processi potrebbero essere compromessi mentre altri potrebbero essere intatti o addirittura amplificati.

Gli autori hanno valutato anche il ruolo del controllo volontario (effortful control) cioè un aspetto di autoregolazione finalizzato al raggiungimento di un obiettivo ed è emerso che esso può modulare la tendenza a notare automaticamente le emozioni negative in volti in cui in realtà non sono presenti o presenti a malapena, proteggendo dagli effetti interpersonali di questa vulnerabilità socio-cognitiva.

 

Per leggere un’anteprima dell’articolo originale (in inglese):

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28605709

 

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